Comunicati stampa
Resistenze agli antibiotici: malgrado i progressi sono necessari ulteriori sforzi
Il nuovo rapporto «Swiss Antibiotic Resistance Report 2024» (SARR 2024) mostra che l’uso di antibiotici continua a diminuire, in particolare nella medicina veterinaria, ma allo stesso tempo sottolinea anche la necessità di intervenire ulteriormente sull’uso corretto di antibiotici e sulla lotta alle resistenze. Il monitoraggio dell’uso di antibiotici e dello sviluppo di resistenze nell’essere umano, negli animali da reddito e da compagnia nonché nell’ambiente costituisce uno strumento centrale per attuare la Strategia svizzera contro le resistenze agli antibiotici (StAR), promossa dagli uffici federali della sanità pubblica (UFSP), della sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV), dell'agricoltura (UFAG) e dell’ambiente (UFAM).
Avvertimento al pubblico: residui di pesticidi in mirtilli venduti da Aldi Suisse AG
Durante un controllo interno di Aldi Suisse AG sono stati rilevati nei mirtilli residui di fosmet, un principio attivo contenuto nei prodotti fitosanitari. Non si può escludere un pericolo per la salute. L’Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV) raccomanda di non consumare il prodotto interessato. Aldi Suisse AG ha immediatamente ritirato dalla vendita il prodotto in questione e ha avviato un richiamo.
Avvertimento al pubblico: allergene frumento non dichiarato nell’hamburger di manzo M-Classic
Migros ha informato il laboratorio cantonale di Zurigo e l’Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV) che l’hamburger di manzo M-Classic 4x100 g (articolo in azione) contiene l’allergene frumento non dichiarato. L’USAV raccomanda alle persone allergiche al frumento o con un’intolleranza al glutine di non consumare il prodotto. Migros ha immediatamente ritirato dalla vendita il prodotto in questione e ha avviato un richiamo.
Avvertimento al pubblico: pericolo di ustioni con il costume di carnevale per bambini «Lion Cape, Souza» del produttore Phanine BV
L’Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV) mette in guardia dall’indossare il costume di carnevale per bambini «Lion Cape, Souza» del produttore Phanine BV. Il costume è altamente infiammabile: esiste il pericolo di ustioni. Per escludere rischi e garantire la sicurezza dei bambini, l’USAV raccomanda di non utilizzare il costume. I rivenditori online interessati hanno immediatamente ritirato il prodotto dal commercio e pubblicato un richiamo.
Avvertimento al pubblico: pericolo di ustioni con il costume di carnevale per bambini «Hai Sharky» di Müller Handels AG
L’Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV) mette in guardia dall’indossare il costume di carnevale per bambini «Hai Sharky» venduto da Müller Handels AG. Il costume è altamente infiammabile: esiste il pericolo di ustioni. Per escludere rischi e garantire la sicurezza dei bambini, l’USAV raccomanda di non utilizzare il costume. Müller Handels AG ha immediatamente ritirato il prodotto dal commercio e ha pubblicato un richiamo.
Avvertimento al pubblico: pericolo di ustioni con il costume di carnevale per bambini «French Fries» di GIFI
L’Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV) mette in guardia dall’indossare il costume di carnevale per bambini «French Fries», venduto da GIFI. Il costume è altamente infiammabile: esiste il pericolo di ustioni. Per escludere rischi e garantire la sicurezza dei bambini, l’USAV raccomanda di non utilizzare il costume. GIFI ha immediatamente ritirato il prodotto dal commercio e ha pubblicato un richiamo.
Laurent Monnerat nominato direttore dell’Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria
Nella sua seduta del 26 febbraio 2025, il Consiglio federale ha nominato Laurent Monnerat a capo dell’Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV). Il nuovo direttore entrerà in carica il prossimo 1° agosto e succederà a Hans Wyss, che andrà in pensione.
Nel 2025 continua ad allargarsi la forbice dei costi abitativi
Per il 2024 il mercato dell’alloggio mostra un lieve allentamento, in particolare nel segmento di prezzo superiore. La ricerca di un alloggio rimane però difficoltosa a partire dal ceto medio–alto, specialmente nella Svizzera centrale e in alcune regioni di montagna. Per il ceto medio-basso e per le economie domestiche a basso reddito, la situazione è ulteriormente peggiorata. La forbice dei costi abitativi tra chi cambia alloggio e chi invece rimane nella propria abitazione si allarga ancora: questo è quanto emerge, fra le altre cose, dal monitoraggio del mercato dell’alloggio dell’Ufficio federale delle abitazioni.
Le consumatrici e i consumatori rimangono sotto pressione - Bilancio annuale e prospettive del Sorvegliante dei prezzi
Il 2024 è stato un anno difficile per l’economia, ma il Sorvegliante dei prezzi ha saputo alleggerire in modo significativo i bilanci delle famiglie e delle imprese: solo per la Posta e i trasporti pubblici ha ottenuto una riduzione di 120 milioni di franchi rispetto agli aumenti previsti per l’inizio del 2024. Nell’anno in esame è riuscito a concludere nove accordi amichevoli, anche con Swisscom e i gestori delle reti del gas ad alta pressione. Su un totale di oltre 800 dossier trattati – sui quali ha espresso quasi 400 raccomandazioni –nel 2024 il Sorvegliante dei prezzi ha dovuto nuovamente gestire un numero record di casi. Nel 2025, oltre ai settori tradizionali, continuerà a indagare su importanti piattaforme Internet e a monitorare anche l’UBS, che si presume abbia acquisito una posizione dominante su alcuni mercati.
Ribassi per un totale di 100 milioni di franchi sui biglietti risparmio 2025 e 2026
Un trasporto pubblico attraente deve anche garantire un buon rapporto qualità-prezzo. Per questo motivo, il Sorvegliante dei prezzi e le FFS hanno concordato che le FFS offriranno biglietti risparmio nel traffico a lunga percorrenza con un ribasso annuale di 50 milioni di franchi nel 2025 e nel 2026.
Analisi sulla situazione abitativa degli anziani in Svizzera
Molti anziani vivono in abitazioni a prezzi moderati, spaziose e situate in posizione centrale. Tuttavia, spesso le abitazioni non sono adatte alle loro esigenze e presentano barriere architettoniche. Soprattutto per le persone che abitano da sole, vi è inoltre il problema dell’isolamento. Questo è quanto emerge dallo studio «Situazione abitativa degli anziani» svolto dalla scuola universitaria professionale di Lucerna su mandato dell’Ufficio federale delle abitazioni (UFAB).
Rivisti i limiti dei costi per la promozione dell’alloggio
Il 1° febbraio 2025 entrerà in vigore la revisione dell’ordinanza dell’Ufficio federale delle abitazioni (UFAB) concernente i limiti dei costi e gli importi dei mutui per gli oggetti locativi o in proprietà. Le nuove disposizioni adeguano i limiti all’aumento del costo dei terreni e dei costi di costruzione. Un elemento centrale della revisione è rappresentato da migliori opportunità di promozione per i progetti di utilità pubblica nelle regioni di montagna.
L’UFAB compie 50 anni, al servizio della politica abitativa svizzera
Nel 2025 l’Ufficio federale delle abitazioni (UFAB) celebra il cinquantesimo anniversario della sua fondazione. Da quando fu istituito, il 1° gennaio 1975, l’UFAB ha continuato e continua a svolgere un ruolo essenziale in materia di politica abitativa in Svizzera, devolvendo il proprio impegno a favore di spazi abitativi sostenibili e a prezzi accessibili. I vari tipi di manifestazioni organizzate per celebrare l’anniversario offrono l’opportunità di gettare uno sguardo sia verso il passato che verso il futuro, passando in rassegna le problematiche e le possibili soluzioni concernenti la politica degli alloggi.
Nuova pubblicazione: Disposizioni generali dell’OPSR
Il modulo «Disposizioni generali dell’OPSR» dell’aiuto all’esecuzione concernente l’ordinanza sui rifiuti (OPSR) illustra temi che sono particolarmente rilevanti per l’ordinanza e ai quali le autorità esecutive prestano particolare attenzione nella loro attività. Nella parte introduttiva, il documento descrive i principi della politica in materia di rifiuti, le basi giuridiche e gli obiettivi perseguiti dall’OPSR. Sono inoltre illustrati i principi per l’allestimento e l’utilizzo di documenti adeguati allo stato della tecnica e del regolamento operativo. Il modulo è infine completato da spiegazioni relative ai temi di base come il piano di gestione dei rifiuti, il riciclaggio e la formazione.
Impatto dei sussidi sulla biodiversità: il Consiglio federale intende migliorare ancora la trasparenza
Il 29 gennaio 2025 il Consiglio federale ha preso atto del rapporto sul miglioramento dell’impatto dei sussidi sulla biodiversità. Una selezione di sussidi è già stata oggetto di una verifica approfondita ed è previsto un ulteriore sviluppo dei processi. Il Consiglio federale rinuncia al momento a ulteriori studi di approfondimento.
Il Consiglio federale sostiene la proroga della moratoria sull’ingegneria genetica
Durante la seduta del 29 gennaio 2025 il Consiglio federale ha adottato il proprio parere relativo al rapporto della Commissione della scienza, dell’educazione e della cultura del Consiglio nazionale (CSEC-N) in merito alla proroga della moratoria sull’ingegneria genetica. Il Consiglio federale raccomanda una proroga di cinque anni, ossia fino al 31 dicembre 2030, anziché di solo due anni come proposto dalla CSEC-N.
Il Consiglio federale respinge l’Iniziativa per un fondo per il clima
Nella sua seduta del 29 gennaio 2025, il Consiglio federale ha adottato il messaggio concernente l’iniziativa popolare federale «Per una politica energetica e climatica equa: investire per la prosperità, il lavoro e l’ambiente (Iniziativa per un fondo per il clima)». Il Consiglio federale respinge l’iniziativa senza controprogetto diretto o indiretto. Il Consiglio federale ritiene che il fondo sul clima richiesto dall’iniziativa non sia necessario per il raggiungimento degli obiettivi climatici della Svizzera. Inoltre, rispetto all’ampia combinazione di misure già esistenti, l’iniziativa si basa esclusivamente su investimenti federali ingenti.
Clima: il Consiglio federale approva i nuovi obiettivi di riduzione previsti dall’Accordo di Parigi
Nella sua seduta del 29 gennaio 2025, il Consiglio federale ha approvato il nuovo obiettivo di riduzione nell’ambito dell’Accordo di Parigi, che corrisponde al percorso di riduzione stabilito dalla legge sul clima e l’innovazione. Entro il 2035, la Svizzera ridurrà le proprie emissioni di gas serra di almeno il 65 per cento rispetto al valore del 1990, in media del 59 per cento negli anni 2031–2035. Gli obiettivi saranno raggiunti principalmente attraverso misure nazionali. Al tempo stesso, il Consiglio federale ha adottato un’integrazione della strategia climatica a lungo termine.
Conservazione della biodiversità dell’alto mare: il Consiglio federale approva il trattato
Il 15 gennaio 2025 il Consiglio federale ha approvato la firma del trattato internazionale per la protezione dell'alto mare. Adesso dovrà elaborare un progetto da porre in consultazione. In seguito, spetterà al Parlamento decidere della sua ratifica.
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